Ripensare i reati spia, che possono
indicare una possibile infiltrazione delle mafie nel tessuto
economico, alla luce del fatto che la criminalità organizzata è
sempre più silente, sommersa. E' quanto sottolineato dal
procuratore capo di Genova Nicola Piacente sentito oggi
pomeriggio in Commissione parlamentare d'inchiesta sul fenomeno
delle mafie. "Sono sempre meno i casi di incendi dolosi,
intimidazioni a professionisti o amministratori - ha spiegato -.
Bisogna approfondire il ruolo delle criminalità nell'ambito
dell'economia. E quindi individuare come reati spia le turbative
d'asta, la corruzione tra privati, i reati in materia
societaria". Ad attirare mafia, 'ndrangheta e camorra, che hanno
risorse economiche enormi derivanti dal traffico di droga, sono
gli appalti pubblici. "A Genova sono stati siglati protocolli di
legalità che possono arginare l'infiltrazione. Ma c'è tutto il
settore privato che va monitorato. Nel momento in cui ci si
rende conto che in contesti territoriali c'è una sola impresa
che sta assumendo forme di monopolio, e se è legata a famiglie
storiche della criminalità, allora quella può essere un allarme
e un input per approfondire". La Liguria, comunque, si conferma
sempre più crocevia fondamentale per il traffico di droga
proveniente dal Sudamerica. E lo dimostrano i sequestri ingenti
di cocaina nei porti di Vado, Genova e Spezia. Traffici che
"dimostrano come la 'ndrangheta ha stretti legami con le
organizzazioni criminali sudamericane. Stiamo assistendo, però,
anche ad accordi tra famiglie calabresi e criminalità albanese
per il traffico di stupefacenti". La droga arriva dall'Ecuador,
Colombia, Cile, Perù e viene nascosta e recuperata in diversi
modi. Dalla tecnica del rip off fino all'uso di sommozzatori,
passando per la saldatura nelle carene o infilata negli impianti
di refrigerazione.
"C'è anche un fenomeno che desta allarme significativo. A
Diano Marina emerge la diretta partecipazione di persone
minorenni in fenomeni criminali associativi. C'è un salto di
qualità. E le indagini devono iniziare a coordinarsi con le
procure dei tribunali per i minori", ha concluso Piacente.
Riproduzione riservata © Copyright ANSA