"Sapere che oltre il 5% dei liguri
che chiedono dei prestiti lo fa perché è costretto per curarsi è
la risposta plastica e reale, e non partitica, come Toti invece
vorrebbe far credere, a tutte le favole del presidente sulla
Regione con la sanità migliore d'Italia. La realtà è che la
Liguria è la regione con la sanità peggiore del Nord, ma anche
di Toscana ed Emilia Romagna. Questo dato fa il paio con i
centomila liguri che rinunciano a curarsi e che per le
condizioni economiche in cui versano non possono neanche
permettersi un prestito". Lo denuncia in una nota il segretario
ligure del Pd Davide Natale.
"Siamo nel baratro di una sanità che sta in piedi solo grazie
all'impegno, all'abnegazione e al sacrificio di professionisti e
personale sanitario ai quali non viene neanche riconosciuta una
retribuzione pari a quella di colleghi che lavorano in regioni
vicine. La minore offerta di prestazioni sanitarie costringe i
cittadini, in maniera drammatica, a indebitarsi non per la
propria famiglia o il proprio futuro, ma per quanto la
costituzione riconosce come un diritto, il diritto di curarsi in
maniera gratuita - dice ancora Natale -. I liguri così sono
costretti a decurtare una parte del proprio reddito per supplire
a servizi che pagano già con le tasse. Una situazione
intollerabile che deve assolutamente cambiare e che sarà nostro
primo impegno: dalla garanzia dei servizi all'assunzione di
personale, alle strutture ospedaliere che da troppo tempo sono
annunciate, ma non arrivano mai oltre la prima pietra. Se Toti
la smettesse di raccontare una realtà che non esiste ma
prendesse coscienza di questi dati alla fine farebbe un servizio
migliore alla propria Regione, intervenendo seriamente lì dove
c'è bisogno e con misure adeguate. Quello che ad oggi non riesce
proprio a fare".
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