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Morto in canoa: Usb, 30% carenza d'organico nei vigili del fuoco

Morto in canoa: Usb, 30% carenza d'organico nei vigili del fuoco

'A rischio il nucleo nautico e sommozzatori a Genova'

GENOVA, 24 marzo 2024, 12:45

Redazione ANSA

ANSACheck

- RIPRODUZIONE RISERVATA

"I vigili del fuoco hanno una carenza strutturale di organico di circa il 30%, compreso il nucleo nautico e sommozzatori la cui chiusura è imminente, il personale operativo permane in servizio fino a 62 anni prima della quiescenza, senza un registro delle malattie professionali, nessun riconoscimento di categoria altamente usurante, senza Inail e senza tutela legale, ma continuiamo a svolgere egregiamente il nostro lavoro". Così il sindacato Usb dei vigili del fuoco di Genova interviene sul caso dei 9 vigili del fuoco indagati per la morte di Andrea Demattei, lo studente di 14 anni rimasto incastrato con la sua canoa nel fiume Entella a Chiavari nel gennaio 2023 durante una sessione di allenamento.
    "La tragedia della perdita del ragazzo Andrea Demattei, rimane scolpita nel cuore di ogni vigile del fuoco. - ribadisce l'Usb VVF Genova - Ogni morte che avviene nel soccorso lascia un segno indelebile e questa tragedia ha stravolto la nostra comunità. La nostra organizzazione sindacale non entrerà nel merito dell'intervento che dovrà essere analizzato dalla Procura e siamo fiduciosi che la giustizia farà il suo corso. Riteniamo però importante, verso il corpo più amato dalla popolazione, non sbilanciare una informazione mediatica che dovrà ancora essere sviluppata nelle sedi opportune".
    "Il nostro ruolo sindacale è salvaguardare i lavoratori di una categoria così legata alla protezione dei cittadini, ma in condizioni di lavoro che sono assolutamente precarie a partire dalle sedi, dai dispositivi di protazione individuale, dai mezzi nonché dal personale. - denuncia l'Usb - Viviamo e lavoriamo in sedi dove il decreto legislativo sulla sicurezza è calpestato quotidianamente nelle continue deroghe che hanno sempre caratterizzato il nostro lavoro con dispositivi di protezione individuale insufficienti ed in alcuni casi siamo costretti ad intervenire con indumenti non a norma. Inoltre sono più di 4 anni chiediamo l'apertura del distaccamento di Levante genovese, ormai diventato un miraggio, che per la popolazione significherebbe interventi con tempistiche ridotte. Confidiamo nel lavoro della magistratura ma non accetteremo più false pacche sulle spalle".
   

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