"L'Italia è una superpotenza
culturale e la Liguria è uno dei suoi fiori all'occhiello. Nella
nostra regione, la cultura vale oltre 30 milioni di euro: un
asse di sviluppo economico e sociale che, grazie al sostegno di
Regione, punta all'eccellenza". Lo ha detto Jessica Nicolini, da
alcuni mesi incaricata dal governatore e assessore alla cultura
Giovanni Toti di coordinare le politiche culturali.
Regione Liguria prevede per il 2024 un significativo
investimento sulla cultura, a cui si aggiungono anche i progetti
finanziati con il Pnrr "di cui la Liguria è grande beneficiaria,
con un costante aumento delle risorse investite negli anni. Il
sistema-cultura di Regione Liguria sta diventando un modello da
seguire. Tra prosa teatrale, opera e musica, la Liguria è una
piccola Atene - spiega Nicolini - grazie a figure di spicco come
Davide Livermore e Elisabetta Pozzi per il Teatro Nazionale e il
tenore Francesco Meli, volto del Carlo Felice. Il teatro è
settore importante e in questi giorni è arrivato il
riconoscimento da parte del governo di nuovi teatri 'monumento
nazionale': oltre al Carlo Felice, il Sociale di Camogli, il
Modena di Sampierdarena, il Chiabrera di Savona, il Civico di
Spezia. Per il Carlo Felice si arriverà, entro la fine
dell'anno, a stanziare 3 milioni di euro e 1,3 per il Nazionale.
Sosteniamo il Teatro della Tosse e l'Opera Giocosa di Savona e
il Comune di Chiavari per l'acquisto del Cantero, per circa 2
milioni".
Nel 2024 il territorio ligure è protagonista anche nella
letteratura, continua Nicolini, "come testimonia la
partecipazione della Liguria al Salone del Libro come Regione
ospite dell'edizione 2024 col titolo evocativo 'Un mare di
libri'" e poi c'è il progetto della Casa dei Cantautori: "si
tratta di un'idea di Regione Liguria, inserita nel piano
strategico 'Grandi progetti beni culturali' del Mic. Con la
nomina della project manager Simonetta Cenci, abbiamo dato
un'accelerazione al percorso di realizzazione: il nostro
auspicio è arrivare alla inaugurazione entro il 2025".
Il tema del turismo culturale riguarda anche l'entroterra,
vittima negli ultimi decenni di un graduale processo di
spopolamento e perdita di servizi: "Cinquanta Comuni
dell'entroterra - spiega Nicolini -, nelle Valli dell'Antola e
del Tigullio, Beigua Sol, Arroscia e Vara potranno accedere alle
risorse previste dal Protocollo d'attuazione dell'investimento
territoriale integrato varato da Regione Liguria per favorire lo
sviluppo delle aree interne. A queste andranno ad aggiungersi
altre quattro aree (l'Imperiese, la Val Fontanabuona, la Bormida
ligure e la Valle Scrivia), per un totale di oltre 30 milioni".
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