Il sostituto procuratore generale
Ezio Castaldi ha chiesto l'ergastolo per Alberto Scagni, l'uomo
che il primo maggio 2022 uccise la sorella Alice sotto casa a
Quinto. Scagni, presente in aula, era stato condannato in primo
grado a 24 anni e mezzo e dichiarato seminfermo di mente.
Secondo il pg il delitto fu premeditato e ci sarebbero tutte
le aggravanti contestate dal pm in primo grado: il mezzo
insidioso, la crudeltà e i futili motivi. Il difensore di
Alberto, l'avvocato Alberto Caselli Lapeschi, ha invece
sostenuto che il suo assistito ha bisogno di essere curato, che
non ha premeditato il delitto e ha chiesto il rito abbreviato
puntando a una riduzione di pena rispetto alla sentenza di primo
grado. La difesa ha pure chiesto di applicare la misura di
sicurezza in una Rems prima della esecuzione in carcere.
L'avvocato Andrea Vernazza, che assiste il marito di Alice, si è
associato alla ricostruzione e richieste dell'accusa. I giudici
della corte d'assise di appello si sono ritirati in camera di
consiglio e decideranno nel primo pomeriggio.
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