È scaduto alle 20 il termine per la
presentazione delle liste elettorali per correre alle elezioni
europee dell'8 e 9 giugno. Alla Corte d'Appello di Milano tra
ieri e oggi sono state depositate 19 liste, ed ora partirà la
verifica degli uffici per stabilire quali saranno ammesse alla
competizione elettorale.
Hanno depositato le liste i principali partiti Fratelli
d'Italia (capolista Giorgia Meloni e Carlo Fidanza), Lega (primi
nomi Silvia Sardone e Alessandro Panza), Forza Italia (guidata
da Antonio Tajani e Letizia Moratti), Pd (guidato da Cecilia
Strada e Brando Benifei), Movimento 5 stelle, la lista di Carlo
Calenda 'Siamo europei', gli Stati Uniti d'Europa di Renzi e
Bonino, Alleanza Verdi e Sinistra. C'è poi anche la lista di
Michele Santoro, Pace, Terra e Dignità per cui si candida fra
gli altri il comico Paolo Rossi, Marco Rizzo con Democrazia
sovrana e popolare, Forza Nuova, Animalisti con Italexit,
Alternativa popolare di Stefano Bandecchi, i Pirati, la lista
Libertà di Cateno De Luca, Italia dei diritti, Rassemblement
Valdotain, Pensioni&Lavoro-Risveglio europeo. Ultima lista, la
19esima, a presentarsi alla corte d'appello di Milano è stata
Parlamentare indipendente di Lamberto Roberti, che si è
presentato senza firme e anche senza candidati tranne se stesso.
Gli uffici finiranno di vagliare le liste nelle prossime ore,
entro la tarda mattinata di domani si dovrebbero sapere gli
esclusi. Probabilmente oltre alla lista Parlamentare
indipendente sarà esclusa la lista Risveglio
europeo-Pensioni&Lavoro, che si è presentata solo con 3 firme, a
fronte delle 15mila minime che servirebbero, in polemica. E
anche la lista di Rizzo dovrebbe essere esclusa visto che ha
raccolto circa la metà delle firme necessarie, ma lui ha già
annunciato un ricorso.
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