"Il modello Venezia, con una tassa
d'ingresso per chi sta solo un giorno, potrebbe rappresentare
una valida proposta" per combattere l'overtourism anche alle
Cinque Terre. Lo ha ipotizzato il presidente Cna Liguria Massimo
Giacchetta, che è intervenuto oggi a Riomaggiore nel corso di
una iniziativa dell'associazione di categoria sul tema della
pressione turistica nei cinque borghi spezzini. Nell'occasione è
stato presentato un progetto di ricerca, realizzato grazie a un
protocollo tra Cna e Università di Genova, che ha messo in luce
le criticità e le possibili soluzioni. Occorre incentivare chi
"soggiorna, fa trekking e allunga la sua visita, oltre che
politiche di destagionalizzazione per tutti i comuni".
Il presidente di Cna Liguria entra nel merito anche dei
contestati aumenti sul Cinque Terre Express, con tariffe di 10
euro a tratta nei giorni rossi (un centinaio) volute da Regione
Liguria e Trenitalia. "Chiediamo una diminuzione delle giornate
rosse, al momento non sussistono abbastanza dati, almeno che la
Regione non voglia fornirci i suoi, per ritenere queste giornate
quelle maggiormente turistiche e affollate. Chiediamo
l'esclusione degli standard tariffari delle 5 Terre Card con
validità di più giorni, perché rappresentano un incentivo al
turismo stanziale rispetto alle presenze in giornata".
La Cabina di Monitoraggio dell'accordo Trenitalia e Regione è
stata spostata intanto al 29 maggio. Dallo studio presentato
dalla professoressa Claudia Burlando è stata messa in luce, tra
le altre cose, la carenza di dati omogenei e trasparenti su
presenze, mobilità, operatori. Una criticità che potrebbe essere
superata con "un'unica e sola piattaforma di prenotazione -
aggiunge il presidente Cna -. Questo territorio è un bene
prezioso, non merita decisioni imposte". All'iniziativa ha preso
parte anche il direttore del Parco Nazionale delle Cinque Terre
Patrizio Scarpellini.
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