"Domani Giovanni Toti sarà sentito
dai pubblici ministeri che conducono l'inchiesta sul grande giro
corruttivo che sarebbe stato scoperchiato in Liguria. Secondo
quanto apprendiamo in queste ore, dovrà rispondere anche del
trasferimento di 55mila euro dal conto del comitato elettorale a
quello intestato personalmente a lui: naturalmente nemmeno
l'emergere di questo uso almeno spregiudicato del denaro a metà
tra spese della politica e interessi privati lo induce a
dimettersi e mettere al riparo l'istituzione regionale da tanto
fango". Lo afferma in una nota il senatore genovese del M5S Luca
Pirondini.
"Secondo l'ipotesi investigativa - aggiunge Pirondini -, quel
denaro è il frutto delle tangenti versate da Aldo Spinelli,
l'imprenditore che piegava il decisore pubblico ai suoi
interessi tra incontri in barca e regali, mentre gli
imprenditori che operano nella correttezza e nella trasparenza
annaspano lontano dai luoghi del potere. Quello che emerge
intorno al centrodestra ligure è un quadro sempre più fosco,
veramente sconcertante e l'impudenza con cui i suoi esponenti
negano, ignorano o sminuiscono i fatti è una vergogna, sintomo
di una sindrome di onnipotenza che dopo aver calpestato gli
interessi dei cittadini liguri non si ferma nemmeno di fronte
all'azione della Giustizia".
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