Migliorano le condizioni di salute
dei coniugi aggrediti nella loro abitazione a San Colombano
Certenoli (Genova) la scorsa settimana a colpi di arma da taglio
dall'ex fidanzato della figlia che dopo una fuga di diverse ore
è stato arrestato.
La Direzione Sanitaria dell'ospedale San Martino ha reso noto
che i pazienti "sono in lento miglioramento". I coniugi sono
tornati a respirare spontaneamente e sono attualmente ricoverati
presso la Clinica Neurochirurgica diretta dal professor
Gianluigi Zona. Entrambi sono sotto la supervisione del team di
psicologi diretto dalla dottoressa Gabriella Biffa. L'uomo di 62
anni sarà a stretto giro trasferito presso il reparto di
Riabilitazione ospedaliera diretto dal dottor Francesco Ventura.
La donna, di 65 anni, sarà invece sottoposta nuovamente ad
intervento (il secondo) dall'equipe dei chirurgi della mano
diretta dalla dottoressa Stefania Briano. La prognosi resta
riservata per entrambi.
"Siamo molto felici che il gioco di squadra e lo sforzo
collettivo dei nostri professionisti abbia favorito il
miglioramento delle condizioni dei due pazienti - sottolinea il
Direttore Generale del San Martino Marco Prioli - restano in
prognosi riservata ma non vi è dubbio che il peggio sia ora alle
spalle. Entrambi sono stati sottoposti ad interventi chirurgici
lunghi, di oltre 12 ore l'uno, che hanno coinvolto decine di
medici, infermieri e oss confermando la capacità del San Martino
di gestire i casi più complessi e le emergenze provenienti dal
territorio con efficacia e precisione".
L'aggressore, un uomo di 25 anni, di origini russe ma
adottato da una famiglia italiana, resta in carcere con l'accusa
di duplice tentato omicidio.
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