'Giù le mani dalla Palmaria'. È
questo lo striscione che oggi Goletta Verde di Legambiente ha
esposto in navigazione durante il passaggio davanti l'isola di
Palmaria. Situata all'estremità occidentale del Golfo della
Spezia, l'isola in questione è interessata da un progetto
urbanistico denominato 'Masterplan' che, "se attuato, ne
vanificherebbe la sua vocazione naturalistica - si legge nella
nota degli ambientalisti -, riconquistata dopo un lungo periodo
di antropizzazione sia civile che militare". Il masterplan
prevede uno sviluppo turistico rivolto a un target di livello
medio-alto che, per essere bilanciato economicamente, prevede la
vendita diretta ai privati o l'affidamento ultradecennale,
settant'anni, degli immobili ora dello Stato.
"L'inchiesta giudiziaria che ha colpito in questi mesi la
Liguria e anche il Comune di Portovenere (l'ex sindaco di
Portovenere Matteo Cozzani, ex capo di gabinetto del governatore
Toti, è indagato per corruzione, ndr) ha dimostrato poi quanti
interessi ci siano in gioco da parte di lobby, in connessione
con la pubblica amministrazione che di fatto ha snaturato il suo
ruolo di ente regolatore e programmatore - conclude la nota -.
Legambiente, che ha bocciato da subito il masterplan, con questo
blitz torna ribadire che l'isola ha bisogno di un nuovo modello
che metta al centro le vocazioni ambientali, storiche, culturali
dell'isola".
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