Si confermano, ancora una volta, le
foci dei fiumi come i punti più critici per l'inquinamento
marino, a dimostrazione che permane un problema a monte, legato
ai sistemi di depurazione. A spiegarlo i rappresentanti di
Legambiente che hanno presentato i dati della 38/ma campagna di
Goletta Verde, che è partita dalla Liguria. Dei 23 punti
campionati lungo le coste dai volontari e dalle volontarie di
Legambiente, 10 campioni presi in foce di fiumi e canali, e 13
prelevati a mare, 11 sono risultati fuori dai limiti di legge e
cinque di questi sono risultati fortemente inquinati, come
stabilito da Legambiente per i campioni che superano più del
doppio i limiti normativi.
"Il monitoraggio ha evidenziato diverse criticità - h
spiegato Federica Barbera, portavoce di Goletta Verde - e le
maggiori criticità le abbiamo riscontrate alle foci dei fìumi.
Una conferma del fatto che dobbiamo lavorare
sull'efficientamento della depurazione, anche perché dobbiamo al
ricordare che abbiamo quattro procedure di infrazione all'attivo
di cui una già arrivata a sanzione pecuniaria. Le maggiori
criticità le abbiamo a Santo Stefano al mare, a Pietra Ligure, a
Santa Margherita Ligure, a Monterosso al mare, che sono
risultati tra i siti fortemente inquinati, ma la tappa ligure è
stata estremamente interessante anche perché da una parte
abbiamo parlato delle criticità, come quelle del golfo della
Spezia con quello che sta succedendo alla Palmaria, con uno
sviluppo turistico non attento all'ambiente ma abbiamo
affrontato anche le buone pratiche, abbiamo raccontato di come
l'acquacoltura può diventare sostenibile". Ma i dati di Goletta
Verde evidenziano anche un altro problema, quello legato alle
spiagge libere, che spesso sono nelle aree più inquinate. "La
situazione della Liguria per quanto riguarda le spiagge libere è
la peggiore in assoluto tra le regioni italiane - sottolinea
Stefano Bigliazzi, presidente di Legambiente Liguria - perché ne
ha meno in percentuale delle altre regioni italiane, e la
maggior parte sono inquinate visto che si trovano alle foci dei
fium. Eppure, secondo i dati forniti dalla Regione,
rientrerebbero nella statistica positiva".
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