È stato trovato il corpo dell'uomo scomparso sabato, con ogni probabilità inghiottito dalle sabbie mobili nel lago di Giacopiane, un bacino artificiale nel Comune di Borzonasca, entroterra del Levante di Genova. Il corpo del 38enne Gabriele Zolezzi è stato recuperato dai vigili del fuoco dopo ore di ricerche.
L'uomo molto conosciuto in Val d'Aveto, sportivo praticante, faceva il muratore viveva nella frazione di Amborzasco; secondo le testimonianze degli amici, conosceva bene l'invaso di Giacopiane, dove nel luogo della tragedia la segnaletica indica espressamente il "divieto di balneazione", ma soprattutto il "pericolo di sabbie mobili".
Non è escluso che proprio la conoscenza del luogo lo potrebbe avere tradito. Secondo le prime ricostruzioni, al momento di uscire dall'acqua il 38enne si è avvicinato alla zona proibita e in pochi secondi è scomparso inghiottito dalla melma.
A nulla sono serviti i primi interventi di soccorso dei vigili del fuoco e dei carabinieri: sono state anzi necessarie alcune ore per individuare e recuperare il corpo. I carabinieri della compagnia di Sestri Levante, in provincia di Genova, competente sul territorio, stanno svolgendo le indagini per chiarire l'esatta dinamica e soprattutto se tutte le norme di sicurezza, visto il pericolo di sabbie mobili, siano state attuate dai gestori del lago artificiale.
L'invaso è situato a 1.015 metri di altitudine e subito sotto si trova un laghetto minore, denominato di Pian Sapeio. I due bacini, realizzato negli anni Venti del Novecento, sono collocati a scala, il maggiore sopra al minore, per facilitare la caduta delle acque e sfruttare il salto per la produzione di energia elettrica; il lago inferiore è chiuso da una diga a botte che delimita il lato meridionale, mentre l'invaso più grande è chiuso sempre da una diga, anche questa posizionata sul lato meridionale, sormontata da un tempietto liberty.
Sul versante settentrionale, invece, è presente una diga di sicurezza per i periodi di piena. Dai laghi sono possibili diverse escursioni (monte Bregaceto, che lo sovrasta, Prato Mollo, Monte Aiona e Monte Penna già in Val d'Aveto).
Per l'accesso alla zona del lago di Giacopiane, interdetta ai camper e ai caravan, è necessaria la preventiva autorizzazione a pagamento rilasciata dal comune di Borzonasca.
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