Quasi 4000 documenti tra ordini del
giorno ed emendamenti sono stati presentati dalla minoranza in
consiglio comunale in vista della discussione e votazione della
delibera di giunta che modifica il regolamento per l'arte di
strada a Genova. Mentre fuori palazzo Tursi è andato in scena un
presidio - happening da parte di alcuni musicisti, acrobati e
performer, in aula rossa il centrosinistra ha provato a bloccare
il corpus che cambia la gestione degli spazi e le modalità di
esibizione per artisti di strada, a partire dall'introduzione di
una app per prenotare gli "spot" cittadini. Sull'applicazione.
critico il pareer della Fnas, Federazione nazionale artisti di
strada. Giuseppe Boron, presidente, era tra i manifestanti sotto
la sede del Comune: "L'impatto della app a Milano è stato
devastante, creando più problemi che soluzioni. Problemi che
sussistono ancora oggi. Invece che allargare l'accessibilità
degli artisti ha ristretto la possibilità di fare questo
lavoro". Si preannuncia quindi una lunga e complicata
discussione che potrebbe andare avanti anche fino a notte
inoltrata.
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