"Quello che è accaduto quel giorno
non verrà dimenticato mai e siamo qui per confermare questo dopo
sei anni. Genova non dimentica e non dimenticheremo mai, ma
soprattutto il monito per noi è di costruire e costruire bene.
Abbiamo tanti investimenti in infrastrutture, non dobbiamo
commettere gli errori del passato, dobbiamo costruire bene e
costruire infrastrutture, che servono, sicure. Non devono
succedere più tragedie di questo tipo. Genova non era in
ginocchio quel giorno, l'ho detto due ore dopo la tragedia, lo
abbiamo dimostrato e continueremo a dimostrarlo, non ci
arrendiamo davanti niente, ma bisogna continuare il cammino e
bene e accelerare se si può". Lo ha detto il sindaco di Genova
Marco Bucci parlando a margine della cerimonia per il sesto
anniversario del crollo del Ponte Morandi.
"La prima immagine che ho di quel giorno è la telefonata che
ho ricevuto. Ero in macchina, stavo andando in Comune dopo una
riunione in Città Metropolitana, e ho ricevuto la telefonata da
un vigile, credo il capo pattuglia, che mi ha detto attenzione è
crollato un pezzo del ponte Morandi. Io dissi si è fatto male
qualcuno? pensavo fosse crollato un guardrail o un new jersey,
mi hanno detto che erano crollati 200 metri di ponte ed è stato
il panico - ha ricordato Bucci -. Abbiamo aperto il coc di
emergenza poco dopo e abbiamo iniziato a lavorare, Due ore dopo
prima conferenza stampa in protezione civile dove in una
atmosfera terribile ho avuto il coraggio di dire che Genova non
era in ginocchio".
Per quanto riguarda il Memoriale delle vittime "sarà come è
stato voluto dai parenti delle vittime, i sentimenti che hanno
loro sono diversi da quelli che abbiamo noi, dobbiamo
riconoscerlo e rispettarlo, abbiamo fatto quello che volevano
loro e sono onorato che abbiano collaborato con noi, è il loro
spazio, non dobbiamo dimenticarlo mai - ha concluso -. È aperto
a tutti, al mondo, ma è il loro spazio. Stiamo facendo il
progetto esattamente come è stato disegnato da loro".
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