Umiliata davanti ai figli piccoli,
minacciata di morte ripetutamente per gelosia, presa a schiaffi
e costretta a inginocchiarsi per chiedere scusa al compagno
aguzzino. Infine il pestaggio mentre era incinta di sei
settimane. Per questo un 26enne è stato condannato con rito
abbreviato a 6 anni e 8 mesi di carcere dal gip Alberto Lippini
in tribunale a Genova.
La vittima, assistita dall'avvocata Nadia Calafato, si era
rivolta al centro antiviolenza Mascherona: aveva sporto diverse
querele ed era stata collocata in una comunità protetta. Poi
aveva deciso di tornare con il compagno, fino allo scorso
novembre quando l'uomo l'ha picchiata colpendola con calci sulla
pancia dopo averle stretto le mani intorno al collo. E quando
lei, preoccupata per la gravidanza in corso, gli ha chiesto di
chiamare i soccorsi ha risposto "arrangiati, te la sei cercata".
A quel punto era stato arrestato.
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