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Morto l'operaio caduto da un'altezza di 10 metri a Genova

Morto l'operaio caduto da un'altezza di 10 metri a Genova

Decesso comunicato dalla direzione sanitaria Policlinico

GENOVA, 04 ottobre 2024, 20:22

Redazione ANSA

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E' morto Marco Ricci, l'operaio di 39 anni caduto ieri da un'altezza di circa 10 metri in un cantiere a Genova. La direzione sanitaria dell'Ospedale Policlinico San Martino, dove l'uomo era stato ricoverato in rianimazione, informa che è terminata l'osservazione per morte encefalica e ne ha comunica l'avvenuto decesso.

Operaio morto a Genova, sindaco Bucci 'cordoglio' 
"Esprimo, a nome della Giunta e dell'amministrazione comunale, profondo cordoglio e vicinanza ai familiari dell'operaio deceduto a seguito della caduta ieri nel cantiere del Parco Polcevera". Così in una nota il sindaco di Genova Marco Bucci. "Un fatto doloroso su cui auspichiamo venga fatta chiarezza al più presto dalle autorità competenti, perché la sicurezza sul lavoro deve essere sempre al primo posto. Non è accettabile che nel 2024 e con Protocolli sottoscritti dalle istituzioni e rappresentanze sindacali, non ultimo l'addendum firmato ad agosto proprio in tema di appalti e subappalti, si possa ancora morire di lavoro - conclude - . La nostra amministrazione si farà parte attiva per supportare le autorità competenti perché vengano accertate le responsabilità nel più breve tempo possibile".

Maestripieri "tragedia ferisce due volte" 
"Il tragico incidente che ha coinvolto un operaio di 39 anni impiegato nel cantiere del parco del Ponte Morandi, a Genova, rilancia per l'ennesima volta un problema che la Cisl non si stanca di denunciare e di fronte al quale troppo spesso, invece, si cerca di fare calare buio e silenzio: quello della catena di appalti e subappalti che, nel privato come nel pubblico, rappresentano il primo elemento di pericolo per la sicurezza dei lavoratori". Lo scrive in una nota Luca Maestripieri, segretario generale Cisl Liguria. "Chiediamo alle istituzioni e all'autorità giudiziaria di fare rapidamente luce su quanto accaduto, individuando responsabilità civili e penali e verificando l'attuale stato di legalità del cantiere alla luce della recente introduzione della patente a crediti - conclude -. Siamo di fronte a una tragedia che ferisce la città due volte, proprio perché è maturata nel luogo che più di ogni altro simboleggia le conseguenze dell'incuria e del rispetto delle norme di sicurezza",

Operaio morto a Genova, Cgil 'il tempo dei discorsi è finito' 
"Il drammatico infortunio sul lavoro che ha coinvolto un operaio presso il cantiere sotto ponte San Giorgio deve riportarci ancora, certamente, alla necessità di intervenire per rinforzare gli organici degli ispettori e aumentare la frequenza dei controlli nei cantieri per prevenire gli infortuni e garantire la regolare applicazione delle norme sulla sicurezza. Dobbiamo però sottolineare come il drammatico infortunio riguardi un lavoratore di una azienda in appalto edile, l'ennesimo caso, che richiama a quanto la liberalizzazione del sistema degli appalti e dei subappalti voluta dall'attuale governo in particolare nel settore edile, sia costante fonte di irregolarità, precarietà, infiltrazioni malavitose e violazione delle norme sulla sicurezza". Lo scrivono in una nota Igor Magni, segretario generale Cgil Genova, Stefano Bonazzi segretario generale Fiom Genova e Federico Pezzoli segretario generale Fillea Genova. "In ultimo - conclude la nota - chiederemo la verifica al Comune di Genova dell'applicazione di quanto previsto dall'accordo sulla sicurezza sottoscritto come Cgil, Cisl e Uil visto che parliamo di un appalto del Comune di Genova. Dobbiamo fermare la catena di infortuni con concretezza, il tempo dei discorsi è finito, perseguiremo il bisogno di verità su quanto successo anche con la mobilitazione. Ci stringiamo attorno alla famiglia, ai colleghi e al loro dolore".

Operaio morto a Genova, Uil "invochiamo maggiori controlli" 
"La morte dell'operaio di 39 anni nel cantiere del Memoriale del Morandi a Genova, ci costringe a tornare a invocare legalità, attenzione alla catena di appalti e subappalti, maggiori controlli, rispetto delle regole legate alla sicurezza e applicazione dei contratti in ogni luogo di lavoro". Lo scrivono in una nota Emanuele Ronzoni commissario straordinario Uil Liguria, Mirko Trapasso segretario generale Feneal Uil Liguria e Luigi Pinasco segretario generale Uilm Genova. "Solo poco tempo fa abbiamo occupato piazza Matteotti nel cuore di Genova con 127 bare che rappresentano i morti sul lavoro negli ultimi 5 anni in Liguria. Basta: la strage si deve fermare. Vogliamo giustizia e chiediamo che al più presto venga fatta luce sull'ennesimo incidente mortale sul lavoro - prosegue la nota -. Un incidente sul lavoro non è mai frutto di pura fatalità ma rappresenta la disattenzione generale di un sistema paese che non pone la vita al centro del suo sviluppo". La Uil Liguria "si stringe attorno al dolore dei famigliari della vittima".

Operaio morto a Genova, Orlando 'una tragedia infinita' 
"Aveva 39 anni l'operaio che ha perso la vita in un incidente sul lavoro al memoriale del Ponte Morandi. Un'altra vittima di questa infinita tragedia, resa ancor più dolorosa per il luogo simbolico in cui è avvenuta. Per lui e la sua famiglia, il mio cordoglio e il mio impegno". Lo scrive sui social il candidato del centrosinistra alla presidenza della Regione Liguria, Andrea Orlando.

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