E' stato condannato a quattro anni
e due mesi il bidello di scuola media arrestato a marzo con
l'accusa di avere abusato di un ex allievo di 15 anni. Alla
lettura della sentenza, pronunciata dal giudice per l'udienza
preliminare Silvia Carpanini, l'uomo ha avuto un malore ed è
stato soccorso in aula. Il pubblico ministero Federico Panichi
aveva chiesto la condanna a quattro anni e otto mesi.
I fatti risalgono a un anno fa. Il ragazzino era andato a
trovare il nonno che abita nello stesso condominio
dell'operatore scolastico. Prima di tornare a casa ha bussato
alla porta del bidello, per salutarlo come gli stessi genitori
gli avevano suggerito di fare. Una forma di gratitudine. Una
volta arrivato in casa però, dopo alcuni convenevoli, l'uomo
(difeso dall'avvocato Matteo Carpi) avrebbe iniziato a
molestarlo e il minore ha respinto le avances. Gli abusi
sarebbero continuati all'ingresso e quando il ragazzino ha
tentato di andare via l'uomo lo avrebbe molestato e trattenuto
per un braccio. A quel punto il 15enne ha provato a scappare ma
l'uomo si è piazzato davanti alla porta impedendogli di uscire.
Il ragazzino gli ha poi sferrato un calcio ed è riuscito a
fuggire.
Arrivato in strada, il ragazzo ha chiamato la mamma. Dopo
avere sentito quanto successo, la madre ha avvertito l'avvocato
Ilaria Tulino e insieme al legale e al figlio si è recata alla
polizia dove ha sporto denuncia. Il bidello ha iniziato un
percorso di cura di tipo psicologico e dato un risarcimento di 8
mila euro (cinque mila già versati). Il difensore farà ricorso
in appello.
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