C'è la foto più iconica, "Le baiser
de l'Hôtel de Ville", quel "bacio" che lo ha reso famoso ma ci
sono sopratutto i giochi dei bambini, nelle strade finalmente
libere dalla guerra, i volti dei bistrot della Parigi notturna,
i ritratti dei grandi artisti, da Picasso a Simone De
Beauvvoire, nella mostra dedicata a Robert Doisneau che si è
aperta a Palazzo della Meridiana a Genova. In esposizione 80
scatti che raccontano la fotografia di Doisneau: "Non è solo un
bacio, s'il vous plait" come recita il titolo della mostra. "Il
fil rouge della mostra è la fotografia umanista - spiega
Caterina Viziano, vice presidente amici della Meridiana - quella
corrente fotografica nata negli anni 30 in Francia che mette al
centro l'uomo e il suo contesto. E l'occhio di Doisneau mostra
proprio la libertà dei bambini che giocano per strada, le
persone che frequentano i bistrot in una Francia appena uscita
dalla guerra". Una raccolta per immagini dell'esperienza della
fotografia umanista francese tra gli anni '40 e '60 del
Novecento, che molti considerano l'epoca d'oro della fotografia
in bianco e nero.
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