"Del patteggiamento non abbiamo avvertito nessuno perché era illogico e anche parzialmente illegittimo avvertire qualcuno prima che un accordo fosse raggiunto. Credo comunque che il centrodestra debba farmi un monumento per nove anni di governo che ho portato avanti sulle spalle con una mia lista, con tante persone che sono candidate oggi e che si sono assunte anche le responsabilità più gravose".
Lo ha detto l'ex governatore Giovani Toti a margine della presentazione del suo libro 'Confesso, ho governato'.
"Non essendoci stata corruzione propria certifica il fatto che i denari presi non sono andati ad arricchire una classe dirigente in modo predatorio, ma sono stati legittimamente usati per l'attività politica" Se un accordo è stato raggiunto, prosegue Toti "è stato raggiunto sulla base che ci sia stata certamente un'attività politica legittima un'attività amministrativa legittima che vi possa essere stato un equivoco. Io lo considero tale, loro lo considereranno un'accusa, ma su questo il patteggiamento non ci farà mai vedere chi ha ragione fino in fondo rispetto ad alcuni atteggiamenti che potevano anche potenzialmente avvantaggiare un'azienda o alcune aziende rispetto ad altre". "Se c'è stato qualche equivoco - ha concluso Toti - mi prendo la colpa e scagiono l'intera coalizione da ogni atto illegittimo e per ogni soldo illegittimo. Mi sembra di aver fatto fino in fondo la mia parte e di aver lasciato anche la casa in ordine".
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