Il capotreno accoltellato a bordo
del treno regionale Genova-Busalla dopo avere chiesto il
biglietto a una coppia è stato dimesso con una prognosi di 14
giorni. Sua moglie si è sfogata sui social: "non avrei mai
pensato fino a qualche anno fa, che essere la moglie di un
capotreno fosse così a tratti pieno di palpitazioni, da un po'
non mi sento tranquilla quando lo vedo uscire di casa e cerco di
non trasmettergli troppo questa mia ansia, vederlo tornare alla
sera mi dà estrema pace".
Dalle prime indagini è emerso che il capotreno aveva con sé
un piccolo manganello telescopico per difesa personale e lo
avrebbe mostrato all'aggressore 21enne prima di essere ferito.
La circostanza è stata raccontata dalla stessa vittima sentita
ieri sera dai carabinieri.
"Ci siamo spaventati ma ringraziamo tutti quelli che ci sono
vicino - dichiara la moglie - mio marito è davvero ligio al
dovere, ogni giorno torna a casa stanco ma felice, un lavoro
bello il suo, economicamente sicuro, ma violato e deturpato
dalla violenza che ci circonda, dal non rispetto per chi porta
una divisa e comunque si sveglia presto e fa il proprio dovere.
Incassiamo le ferite nel corpo e, anche un po' nell'anima certo
ma possiamo dire che passerà. Deve finire tutto ciò, non so
come, ma vorrei aspettare mio marito rientrare a casa senza più
batticuore".
Oggi l'aggressore ha incontrato in carcere la sua avvocata
Barbara Squassino. La convalida non è stata ancora fissata ma
con ogni probabilità si svolgerà domani. E non è escluso che la
difesa possa usare come argomento di difesa la presenza del
manganello.
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