"C'è stato un esposto anonimo
contro di me qualche giorno prima delle elezioni, io l'ho
appreso della stampa, semplicemente la polizia giudiziaria come
due giorni fa è venuta a prendere in Regione presso il
consulente del lavoro alcuni contratti di collaborazione, io ho
agito sempre con linearità e regolarità nel rispetto delle
regole". Così il presidente uscente del Consiglio regionale
della Liguria Gianmarco Medusei commenta l'indagine aperta dalla
Procura della Spezia su undici contratti di consulenza nel suo
staff.
"Non mi sembra opportuno montare un caso prima che ci sia",
afferma Medusei secondo cui l'acquisizione di documenti da parte
della squadra mobile spezzina "è un atto dovuto in seguito a un
esposto anonimo, semplicemente sono venuti a prendere dei
contratti con la mia massima collaborazione visto che ho sempre
agito con linearità e regolarità".
"Hanno fatto semplicemente il loro dovere - continua -. I
contratti sono stati fatti tutti con regolarità, ci sono dei
regolamenti e delle leggi regionali da rispettare, tutto è stato
fatto secondo le norme, sono pronto a chiarire tutto". Perché
indaga la Procura della Spezia e non quella di Genova dove ci
sono gli uffici del Consiglio regionale della Liguria? "Non so
dove è stato depositato l'esposto anonimo, - replica Medusei -
ripeto: l'ho saputo il giorno prima delle elezioni e non so
altro, è un esposto contro di me, questo vorrei che sia chiaro e
vorrei sottolineare che è anonimo. La polizia giudiziaria è
normale che sia venuta a prendere i contratti e i documenti, è
una cosa normalissima".
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