L'ottantunesimo anniversario dal
primo bombardamento della cittadina di Recco (Genova) durante la
Seconda Guerra Mondiale, avvenuto il 10 novembre 1943, è stato
ricordato con una serie di iniziative in memoria delle
ventisette incursioni aeree della Raf, che nel corso del
conflitto provocarono 127 vittime tra i civili distruggendo il
95% degli edifici del centro urbano.
Il suono straziante della sirena antiaerea ha evocato il
ricordo di quei tragici momenti a Recco, dove è stato inaugurato
il quarto 'cammino della memoria' con partenza dal Santuario di
Nostra Signora del Suffragio per riscoprire i luoghi dove i
recchelini si rifugiarono per scampare alle incursioni aeree.
Nella chiesa dell'Ascensione è stata officiata una messa in
suffragio dei caduti nei bombardamenti, concelebrata da don
Enrico Ciangherotti e don Giuseppe Guastavino.
"I bombardamenti hanno lasciato una profonda ferita nella
memoria della città - sottolinea il sindaco Carlo Gandolfo -. Il
centro storico fu spazzato via, sparirono la chiesa di san
Giovanni Battista e gran parte del patrimonio edilizio. Ma dalla
tragedia emerse anche la forza e la tenacia dei recchesi, che
ricostruirono la loro città, non solo negli edifici ma anche nel
tessuto sociale ed economico. La cerimonia ufficiale è un
momento di raccoglimento e di ricordo, ma anche di speranza per
un futuro di pace".
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