Posizionato l'arco che
sorreggerà la copertura della curva Ferrovia dello stadio
"Alberto Picco" della Spezia. I tecnici di Vernazza Autogru
hanno issato a trenta metri di altezza il manufatto lungo un
centinaio di metri, assemblato nel piazzale dietro il settore
nelle scorse settimane, per posarlo poi sui piloni di sostegno.
L'arco d'acciaio, progettato da Exa Engineering e costruito da
BP Benassi, sosterrà il tetto che completa la curva di casa,
costruita nei primi anni Novanta su disegno dello studio
dell'architetto Vittorio Gregotti. "È stato un passaggio
tecnicamente complicato ma dopotutto ordinario, che ci porterà
il 20 di dicembre alla conclusione dell'opera", le parole
dell'amministratore delegato Andrea Gazzoli dello Spezia Calcio
che conferma l'intenzione di riaprire lo stadio nella sua
interezza per Spezia-Mantova del 26 dicembre.
"Siamo a circa 40 giorni dal tempo stimato di conclusione,
mancano da completare la copertura e gli impianti di
illuminazione. Abbiamo la ragionevole certezza di riuscire a
rimanere nei tempi prefissati". La copertura della curva, che
sarà anche dotata di un maxischermo, rappresenta la fase finale
del progetto di ammodernamento dello stadio Picco lanciato nel
2021 dalla famiglia newyorchese Platek dopo l'acquisto del club
per renderlo adeguato ai criteri infrastrutturali per la serie
A. Il programma ha previsto anche la ricostruzione della tribuna
con nuovi spogliatoi, area hospitality, aree media e servizi, e
della curva Piscina, di cui una parte dedicata agli ospiti.
Attorno ai 15 milioni di euro il costo totale dell'opera, di cui
11 finanziati dalla proprietà americana dello Spezia Calcio e il
restante da Regione Liguria.
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