"La risposta alla mia
interrogazione al ministero delle Infrastrutture e dei
Trasporti, a cui chiedevo di intervenire per risolvere la
situazione delle tariffe aeree Ita indegne e lesive del diritto
alla mobilità degli italiani, è completamente insoddisfacente.
Il sottosegretario rimanda al monitoraggio dei prezzi e a
un'analisi di algoritmi e tariffe in atto che si concluderà a
settembre 2025: nel frattempo continuiamo a viaggiare da Genova
a Roma solo andata a 500 euro, mentre i treni - pochi e lenti -
partono anche prima per arrivare puntuali". Lo afferma in una
nota il deputato ligure Luca Pastorino dopo il question time in
commissione trasporti alla Camera con il Mit di Salvini in cui
ha presentato la sua interrogazione sulle tariffe aeree e
chiesto un intervento del governo, mentre sul caso del
Frecciargento Roma-Genova partito con 50 minuti di anticipo
ufficialmente per non arrivare in ritardo ha presentato una
seconda interrogazione, sempre al Mit.
"E' un tema che non può essere liquidato con una risposta
scolastica come è accaduto oggi, la politica deve metterci la
testa subito e non tra un anno. Non è possibile che una
compagnia di bandiera, di proprietà del Mef al 100%, applichi
tariffe altissime. Pur garantendo ai vettori aerei la libertà di
fissare tariffe seguendo le normative europee, è evidente che
questi prezzi non possano essere accettati. Riporterò nuovamente
in aula questa interrogazione, sia al ministro Salvini sia al
ministro Urso, perché bisogna rapidamente andare oltre e
introdurre un meccanismo di controllo, serve un tetto a tariffe
che oggi sono allucinanti" conclude Pastorino.
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