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Da studenti UniGe Instagram per aiutare borgo

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Per spingere il turismo a Castelvecchio di Rocca Barbena

GENOVA, 11 dicembre 2024, 12:41

Redazione ANSA

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Castelvecchio di Rocca Barbena, 127 abitanti, è uno dei più bei borghi liguri. Uno dei più piccoli, ma così ricco di storia da far invidia a città molto più importanti. Piccolo, raccolto, remoto si raccoglie attorno a un castello dell'XI secolo che fu di proprietà della famiglia Del Carretto, la cui figlia Ilaria, prima di essere immortalata nel monumento funebre scolpito da Jacopo della Quercia, passeggiava su questi sentieri. Il "sentiero di Ilaria" che congiunge Castelvecchio con Zuccarello, permette oggi di passeggiare tra i castagni e gli ulivi, tra i profumi della macchia mediterranea.
    Vale la pena conoscerlo e inserirlo in uno dei più bei borghi d'Italia. Tra l'altro Castelvecchio di Rocca Barbena ha una caratteristica in più: qui è nato il detto 'bastian contrario' così come accertato dall'Accademia della Crusca. Durante una delle tante contese in cui si trovò Castelvecchio (nel 1672 la contesa tra i Piemontesi e la Repubblica di Genova), il brigante sabaudo Sebastiano "Bastian" Contrario, venne incaricato dal duca Carlo Emanuele di Savoia di depredare le zone di confine con la Repubblica di Genova di carri, merci e carovane che l'attraversavano. Ma la banda di Bastian Contrario non rispettò i patti e decisero di rapinare chiunque compresi i viandanti piemontesi. Da qui il detto 'bastian contrario' per chi fa sempre di testa sua.
    Ma Castelvecchio ha un bilancio davvero molto contenuto, tale da non consentire campagne di comunicazione particolarmente incisive. Così all'interno del corso di social media marketing della laurea magistrale in valorizzazione dei territori e turismi sostenibili dell'Università di Genova, tenuta dal professor Luca Sabatini, questo piccolo gioiello nascosto è diventato oggetto di studio e promozione.
    Gli studenti hanno un obiettivo ambizioso: costruire una forte presenza social per la cittadina, sfruttando il potenziale dei canali digitali. Con creatività e determinazione, hanno dato vita a una pagina Instagram dedicata, che racconta la storia, le tradizioni e le eccellenze del borgo attraverso immagini evocative e storie autentiche. "Ma questo progetto - ha detto Sabatini - non è solo una vetrina virtuale. È un ponte tra passato e presente, tra la comunità locale e un pubblico sempre più vasto. Gli studenti, infatti, hanno pensato anche di coinvolgere attivamente gli abitanti del borgo, per creare contenuti originali e a raccontare le loro storie".
   

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