Due giornate di sciopero presso
gli stabilimenti Leonardo (ex Oto Melara) e Mbda della Spezia a
seguito della rottura del tavolo di trattativa di rinnovo del
contratto collettivo nazionale Federmeccanica-Assistal. Lo
annunciano le segreterie provinciali di Fim, Fiom e Uilm, che
incroceranno le braccia per 4 ore lunedì 13 gennaio e mercoledì
15 gennaio. "Fondamentale continuare a manifestare con forza la
ferma volontà di rivendicare un rinnovo contrattuale che le
lavoratrici e i lavoratori metalmeccanici reputano doveroso, per
aumentare salario, tutele, diritti e ridurre l'orario di
lavoro", dichiarano i sindacati spezzini in una nota. "Si
riavvii al più presto il confronto e inizi una vera trattativa,
partendo dalla piattaforma rivendicativa Fim, Fiom e Uilm,
votata da oltre il 98% delle metalmeccaniche e dei
metalmeccanici di tutta Italia - chiedono le sigle -. Nello
stesso giorno tutto il settore aerospazio e difesa, con
Leonardo-Oto Melara e Mbda, sciopererà a livello nazionale. Un
segnale forte deve arrivare dal più grande gruppo industriale
del nostro Paese verso Federmeccanica e Assistal che hanno
rifiutato di discutere le proposte avanzate. Verranno pertanto
organizzati presidi permanenti agli ingressi degli stabilimenti
presenti nel nostro territorio. Vogliamo il rinnovo del
contratto nazionale di lavoro. Più salario, più diritti e
tutele, meno orario di lavoro".
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