Il capo della banda dei narcos
originari di Calì (Colombia) ma attivo per anni a Genova è stato
trucidato nei mesi scorsi mentre aspettava la sentenza di
appello. Il particolare è emerso a Genova a margine della
condanna, emessa dal giudice per l'udienza preliminare Nicoletta
Guerrero, nei confronti di un sodale, l'unico che ancora non era
stato condannato. Il gup ha condannato con rito abbreviato a 12
anni Richard Carpio Guamanquishpe (difeso dall'avvocato
Cristiano Mancuso).
L'omicidio, un vero e proprio agguato, è avvenuto alla
periferia di Calì. La vittima è Crystian Moreno Restrepo. Nel
2021 era stato condannato a 20 anni a Genova perché ritenuto la
mente di una organizzazione che gestiva un traffico di coca e
spaccio tra Sampierdarena e il centro storico. La banda faceva
arrivare i soldi in Colombia, per pagare i carichi di droga,
attraverso money transfer compiacenti. Il suo avvocato Andrea
Martini era riuscito a farlo scarcerare fra un grado di giudizio
e l'altro. Moreno Restrepo era tornato a Calì dove è stato
trucidato da due sicari, in un regolamento di conti. L'inchiesta
era stata coordinata dal pm Marco Zocco. In primo grado erano
state 11 le persone condannate a oltre 100 anni in totale.
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