"La posa della prima pietra" del Nuovo Gaslini rappresenta un momento storico da condividere con i lavoratori perché questo progetto guarda al futuro, in piena continuità con la tradizione dell'ospedale.
Con oltre 2.000 dipendenti e spazi ridotti a causa dei lavori, abbiamo organizzato la partecipazione in modalità mista: una parte del personale ha seguito la cerimonia online, mentre un'altra ha potuto essere presente, così da coinvolgere il maggior numero possibile di "Gasliniani", senza compromettere l'attività sanitaria".
Così la direzione dell' Ospedale Gaslini in una nota
replica alle critiche per la decisione di chiudere la mensa ai
lavoratori il giorno della cerimonia per la posa della prima
pietra del nuovo Padiglione Zero.
"L'ampia adesione da parte di istituzioni, stampa e
sostenitori dell'ospedale ci ha portato a dover utilizzare lo
spazio mensa, riorganizzando la gestione del pranzo: abbiamo
offerto un'alternativa da asporto alla consumazione del pasto in
mensa e promosso una giornata aggiuntiva di smart working.
L'obiettivo dell'evento era sostenere un progetto essenziale per
il futuro dell'Istituto e dei suoi lavoratori, coinvolgendo le
istituzioni cittadine, regionali e nazionali e i sostenitori
dell'ospedale, che hanno risposto tutti con grande
partecipazione e apprezzamento".
Riproduzione riservata © Copyright ANSA