Si chiama A35 la nuova autostrada a tre corsie Brescia-Bergamo-Milano inaugurata alla presenza del premier Matteo Renzi. La Brebemi 'taglia' tre province lombarde a est della città di Milano, è lunga 62,1 km, ha 15 svincoli, 6 caselli ed è stata realizzata interamente in project financing per 1,6 miliardi di euro. Secondo lo studio di traffico, nei primi mesi di apertura circa 40.000 veicoli percorreranno quotidianamente la Brebemi, 60.000 quando il nuovo sistema entrerà a regime. L'autostrada ideata nel 1996 è stata aperta al traffico dopo le 15, terminata l'inaugurazione nel centro di manutenzione di Fara Olivana: è il primo tracciato pienamente operativo della 'nuova' mobilità che dopo decenni sta prendendo forma attorno alla città dell'Expo.
L'autostrada corre più a sud della A4 per Venezia, lungo il tracciato dell'alta velocità ferroviaria. Alle porte di Milano si innesta nella futura nuova Tangenziale esterna est di Milano (la Teem, 32 km), di cui è aperto solo il cosiddetto 'Arco', che deve dare sfogo ai flussi dalla Brebemi verso le Sp Cassanese e Rivoltana, che connettono alla attuale Tangenziale est. Quando sarà aperta tutta la Teem, nel 2015, il sistema della Brebemi sarà a regime, collegato (a nord) con la A4 ad Agrate e (a sud) con l'Autosole a Melegnano. Vantaggi attesi: l'abbattimento del 60% del traffico pesante sulla viabilità locale e 3.000 posti di lavoro, con un +400 milioni di Pil.
Dopo Brebemi e Teem, mancherà di completare la Pedemontana, a nord-ovest, fra Bergamo e Malpensa. Su questo il governatore lombardo, Roberto Maroni, ha chiesto a Renzi di ''sbloccare'' la delibera del Cipe per la defiscalizzazione del progetto: ''Se non lo fa - ha detto -, il rischio è di bloccare i lavori della Pedemontana''. E, in vista dell'Expo, la politica lombarda (che oggi col presidente del Consiglio regionale, Raffaele Cattaneo, ha mandato ''un pensiero e ringraziamento'' all'ex dg delle Infrastrutture, arrestato, Antonio Rognoni) non può rischiare.
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