"Vanessa non ha fatto
nessuna intervista, anzi è stata proprio rifiutata a quel
giornalista che poi ha pubblicato l'articolo, quindi ciò che è
stato scritto o detto non è affatto vero. Smentiamo tutto". Sono
le parole riportate su Facebook da Mario Marzullo, fratello di
Vanessa, la cooperante rapita in Siria l'anno scorso e
rilasciata dopo tre mesi di prigionia. Aggiunge il fratello
della giovane nel post: "Il giornalista è la categoria dei
lavoratori più vile e infame che ci sia".
Il riferimento è a un'intervista pubblicata oggi su La
Repubblica, realizzata da Paolo Berizzi. "Come Vanessa sa bene -
replica Berizzi a stretto giro - ho pubblicato quanto lei mi ha
detto sabato scorso nel corso dell'intervista avvenuta nella
trattoria del padre. Forse per suo padre e suo fratello il
problema è l'intervista esclusiva concordata con un'altra
testata?".
Anche Salvatore Marzullo, padre della ragazza, contattato al
telefono, smentisce che la figlia abbia rilasciato l'intervista,
"frutto invece di una ricostruzione degli eventi degli ultimi
mesi", confermando che il giornalista è stato nel suo ristorante
"parlando solo con me ma senza intervistare Vanessa".
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