/ricerca/ansait/search.shtml?tag=
Mostra meno

Se hai scelto di non accettare i cookie di profilazione e tracciamento, puoi aderire all’abbonamento "Consentless" a un costo molto accessibile, oppure scegliere un altro abbonamento per accedere ad ANSA.it.

Ti invitiamo a leggere le Condizioni Generali di Servizio, la Cookie Policy e l'Informativa Privacy.

Puoi leggere tutti i titoli di ANSA.it
e 10 contenuti ogni 30 giorni
a €16,99/anno

  • Servizio equivalente a quello accessibile prestando il consenso ai cookie di profilazione pubblicitaria e tracciamento
  • Durata annuale (senza rinnovo automatico)
  • Un pop-up ti avvertirà che hai raggiunto i contenuti consentiti in 30 giorni (potrai continuare a vedere tutti i titoli del sito, ma per aprire altri contenuti dovrai attendere il successivo periodo di 30 giorni)
  • Pubblicità presente ma non profilata o gestibile mediante il pannello delle preferenze
  • Iscrizione alle Newsletter tematiche curate dalle redazioni ANSA.


Per accedere senza limiti a tutti i contenuti di ANSA.it

Scegli il piano di abbonamento più adatto alle tue esigenze.

Moschee:Caim, soddisfatti bocciatura,ora Comune non ha scuse

Moschee

Moschee:Caim, soddisfatti bocciatura,ora Comune non ha scuse

MILANO, 24 febbraio 2016, 12:04

Redazione ANSA

ANSACheck

Adesso avanti con la moschea a Milano: Davide Piccardo, coordinatore e portavoce del Caim (il coordinamento associazioni islamiche di Milano e Monza e Brianza), ha espresso "grande soddisfazione" per la bocciatura da parte della Consulta della legge della Regione Lombardia sulla costruzione di nuovi luoghi di culto detta 'anti moschee'.
    Adesso, infatti, il Comune di Milano "ora non ha più scuse per portare a termine l'assegnazione delle aree per la costruzione delle moschee".
    La legge lombarda, secondo Piccardo, "era un obbrobrio giuridico e rappresentava anche un caso di inciviltà e intolleranza inammissibile in Lombardia, dove vivono più di 400 mila musulmani" considerati cittadini "di serie B" ed è "grave l'utilizzo di istituzioni pubbliche per negare i diritti di una parte della comunità, e in modo evidente e sfacciato".
    Rendendo "merito al Governo italiano" per essersi opposto alla legge regionale, Piccardo adesso chiede "un intervento legislativo nazionale per impedire che si ripetano episodi del genere".
   

Riproduzione riservata © Copyright ANSA

Da non perdere

Condividi

O utilizza