"Solo una volta nella vita camminerete sulle acque per 16 giorni e non ci sarà mai più un altro Floating Piers nel mondo dopo il 3 luglio". Parola dell'artista bulgaro Christo che ha commentato i primi giorni della passerella sulle acque del lago di Iseo. "Sono felice che tanta gente sia venuta nel weekend, davvero lusingato" ha detto.
La passerella, ha spiegato, "è un progetto fisico, non è un museo ma un progetto reale: riguarda le cose vere - sole, pioggia, vento - non le cose virtuali". E non è mancato un consiglio ai turisti: "Dovete avere pazienza, se avete fretta non venite a visitarlo, anche l'attesa è parte dell'esperienza.
L'opera d'arte richiede coinvolgimento con lo spazio".
Soddisfatto anche il prefetto di Brescia Valerio Valenti. "Il sistema ha tenuto. Ci saranno più battelli e più treni, ma i visitatori - ha aggiunto - devono sapere che attraversare la passerella non è un diritto, è un'opportunità".
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