"Me l'aspettavo. Non ho nulla da rimproverarmi. E' solo il primo grado, andiamo avanti". E' il commento di Renzo Bossi, figlio di Umberto Bossi, dopo il verdetto con cui il Tribunale di Milano oggi gli ha inflitto una condanna a un anno e mezzo per avere usato fondi del partito per spese personali. "Sono stato assolto da una parte delle accuse - ha aggiunto - e dopo cinque anni non ci sono ancora le prove che io abbia preso i soldi". Il figlio del Senatùr ha ribadito: "la Lega non ha mai pagato le mie multe né la laurea in Albania dove non sono mai stato".
"Non ho nulla da rimproverarmi - ha concluso - ho creduto nel progetto del partito fino in fondo" aggiungendo però che ora, se si si andasse a votare domani, "vorrebbe vedere prima i programmi". Francesco Belsito, anche lui presente in aula, ha parlato di sentenza "ingiusta".
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