Dalle 12 alle 14 di oggi non è
stato possibile visitare il Cenacolo Vinciano perché i
dipendenti del ministero dei Beni culturali che vi lavorano
hanno organizzato un presidio-assemblea in piazza Santa Maria
delle Grazie di solidarietà con la ventina di dipendenti della
biglietteria e del bookshop che rischiano di perdere il lavoro.
"Dal 1998 - hanno sottolineato in un comunicato Cgil, Cisl e
Uil - il Mibact appalta a concessionari la gestione dei servizi
di biglietteria, bookshop e prenotazione. In questi 20 anni, nei
bandi di gara, i lavoratori addetti a questi servizi sono stati
assorbiti dalle società subentranti, grazie all'inserimento
della 'clausola sociale' nei capitolati di gara".
Ma questa volta, secondo i sindacati, la clausola sociale
"Consip non assicura la continuità occupazionale agli attuali
lavoratori". Da qui la protesta, che potrebbe continuare anche
nei prossimi giorni quando a Milano si svolge il Salone del
Mobile.
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