Letizia Moratti dovrà rifondere il
danno erariale causato al Comune di Milano, nel periodo in cui
era sindaco, per "illeciti conferimenti di incarichi
dirigenziali" a sei persone e per "non consentite nomine di
addetti all'Ufficio Stampa comunale" di altre sei. La Corte di
Cassazione ha infatti respinto il ricorso presentato dall'ex
sindaco.
Con un provvedimento depositato il 22 dicembre 2016, la Corte
dei Conti Centrale (dopo un ricorso della Procura regionale
della Lombardia che riteneva troppo bassa la cifra calcolata
nelle due sentenze del 2009) aveva condannato l'ex sindaco a
versare per danno erariale circa 591 mila euro, una cifra che
arrivava a oltre un milione di euro considerati gli altri 21
coimputati (fra cui gli esponenti della giunta).
Ora la Cassazione ha respinto l'impugnazione è dato "atto
della sussistenza dei presupposti per il versamento".
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