"Le magliette non le ho prese io,
l'hanno visto tutti. Il giudice ha capito, ora sono un po'
scosso perché non sono abituate a questa cose". Questo il
commento del cantante Marco Carta, 34 anni, uscendo dall'aula
del Tribunale di Milano dove si è tenuta l'udienza dopo
l'arresto di venerdì sera con l'accusa di furto aggravato per
aver cercato di rubare 6 magliette per un valore di 1.200 euro.
Ma chi le ha rubate? gli hanno chiesto i giornalisti. "Non mi va
di dirlo. Non faccio la spia. Non sono stato io questa è la cosa
più importante e sono felice di poterlo dire" ha risposto il
cantante precisando che "magari ne approfitterò per chiarire
bene sui social". "Un vecchio proverbio dice 'male non fare,
paura non avere', ho continuato a ripetermelo in attesa di
vedere il magistrato e ho fatto bene. La magistratura ha
riconosciuto la mia estraneità ai fatti - ha aggiunto - Sono
onesto, non rubo. Mi auguro che stampa e web diano alla notizia
della mia estraneità la stessa rilevanza che hanno dato
all'arresto".
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