Sono state ameno un migliaio le
persone scese in strada oggi pomeriggio a Milano per protestare
contro l'apertura del Cpr, il Centro per il rimpatrio di via
Corelli. La manifestazione, partita da piazza Piola ha
raggiunto, tra striscioni e qualche fumogeno, il Cpr, il quale,
sulla pagina Facebook creata per l'evento, è descritto così: "E'
un luogo di tortura, umiliazione e privazione della libertà
personale di soggetti colpevoli solo di non avere un documento;
un ulteriore porto franco dai diritti fondamentali,
inaccessibile ad ogni verifica del rispetto delle garanzie
minime di tutela della dignità umana".
Al corteo hanno preso parte militanti dei centri sociali, la
confederazione unitaria di base, studenti, la Banda degli
ottoni, varie sigle di contestazione, il comitato pro Palestina
e la comunità curda di Milano.
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