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'Storie di burqa e rabbia' a Milano

'Storie di burqa e rabbia' a Milano

Storie persone reali per raccontare differenza Islam-Islamismo

MILANO, 23 novembre 2019, 12:33

Redazione ANSA

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Essere donna a Kabul, diventare guerrigliero in Cecenia, nascere sotto le bombe o scegliere di immolarsi in un attacco suicida: sono le storie di uomini e donne raccontate nello spettacolo "Gli altri - Storie di burqa, amore e rabbia nel secolo del Jihad" ideato e scritto da Andrea Nicastro, inviato speciale del Corriere della Sera e Francesca Mineo, giornalista, in cartellone al Teatro Officina di Milano con la regia di Fabio Bettonica. L'intento della piece, che nasce dalla domanda 'perché si uccidono'', è far riflettere - viene spiegato dagli autori - sulla differenza tra Islam come religione che unisce comunità diverse e Islamismo come corrente politica che tenta di risolvere problemi contingenti. Per farlo vengono raccontate le storie di persone reali incontrate in Cecenia, Afghanistan, Egitto, Libano, Iraq e Iran. Grazie alle immagini di tre fotografi di frontiera, Romano Cagnoni, Lorenzo Merlo e Mauro Sioli, lo schermo (che abbraccia il palcoscenico) diventa un altro personaggio della scena.
   

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