(ANSA) - MILANO, 11 DIC - "Mi si è appannata la vista, ho avuto un malore improvviso, non sono più riuscito a controllare il mezzo". E' la versione, riferita al suo legale, l'avvocato Salvatore Leotta, e anche all'Azienda dei trasporti milanesi (Atm), secondo quanto spiegato dallo stesso difensore, dal 28enne conducente del filobus che sabato mattina si è scontrato, 'bruciando' un semaforo rosso, con un mezzo della raccolta dei rifiuti. Un incidente stradale che ha provocato 12 feriti ricoverati in ospedale, tra cui una donna filippina di 49 anni, poi morta domenica.
Il giovane ha anche negato, sempre parlando col suo legale, di essersi distratto col cellulare mentre era alla guida. Per domani mattina, intanto, è fissata l'autopsia sul cadavere della vittima. Sono già iniziate, invece, le audizioni dei testimoni, passeggeri e passanti, da parte degli investigatori, mentre i due conducenti dei mezzi (quello del camion è stato dimesso dall'ospedale), indagati, saranno interrogati probabilmente la prossima settimana.