Circa il 96% di 650 studenti, in
cinque anni, hanno ottenuto risultati scolastici positivi con la
cosiddetta 'didattica persuasiva', una metodologia importata
dagli Stati Uniti dove è applicata da un decennio, che elimina
nei fatti il problema della dispersione e del disagio nell'
apprendimento: sono questi, in sintesi, i risultati di un focus
realizzato dalla Scuola Sigmund Freud di Milano antesignana in
Italia di questo approccio che mette al centro, in un rapporto
dialettico, docente e discente.
L'istituto, nato nel 1992, ha da sempre puntato sulla
tecnologia quando il computer a scuola era davvero raro. A
fianco a monitor touch, lavagne digitali e proiettori ha però
messo a punto un metodo rivoluzionario. "L'aspetto fondamentale
è evitare insegnanti che salgono in cattedra e che invece basino
l'insegnamento sulla 'intelligenza sensibile': capire i ragazzi
e dare loro risposte formative, imparando l'uno dall' altro, ed
evolvendosi", spiega il direttore Daniele Nappo.
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