In provincia di Bergamo - dove oggi
sono 12 le pagine di necrologi sul quotidiano locale e dove
continua il trasporto di bare ad inceneritori fuori provincia e
fuori regione - anche le pompe funebri sono ormai "al collasso".
"Non è semplice reperire le bare" ha riferito un operatore
all'Eco di Bergamo, raccontando di un ordine per sessanta
feretri di cui solo trenta sono stati consegnati.
"Le onoranze funebri della Bergamasca si stanno ormai
preparando, loro malgrado, a sospendere l'attività", ha
ventilato Antonio Riccardi presidente di Onoranze funebri Lia
(Liberi imprenditori associati) Bergamo, criticando la mancanza
di tamponi e di dispositivi di protezione per il personale.
Bergamo Onoranze funebri, società a partecipazione comunale
"sta cercando di garantire i servizi e per il momento - ha
assicurato Dino Puscheddu della Fp Cgil - non si prospetta la
chiusura".
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