E' poco più alto di un bambino di 7
anni, ha un visore che incornicia due occhioni simpatici e
affettuosi e un monitor in zona "cuore" che gli permette di
interagire con gli esseri umani: è il robot Sanbot Elf, che
doveva essere tra i protagonisti della mostra del Mudec 'Robot,
The Human Project' e che oggi si trova, insieme ad altri 5
robot, all'Ospedale di Circolo e Fondazione Macchi di Varese,
con la nuova missione di aiutare il personale sanitario
nell'assistenza a dodici pazienti affetti da Covid-19.
Per il Mudec, Sanbot Elf era stato programmato per riconoscere
le emozioni dei visitatori e scherzare. Riprogrammato da Orobot
Srl per la sua nuova missione, oggi il robottino è posizionato
nelle camere dei malati per massimizzare le attività di
monitoraggio e assistenza. E non solo: medici e infermieri
possono anche parlare attraverso la voce del robot al paziente
che, se non è in ventilazione assistita, può rispondere
attraverso messaggi vocali.
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