Secondo Luca Degani, presidente di Uneba Lombardia, associazione di categoria che riunisce oltre 400 case di riposo, "in Lombardia si è sottovalutato il rischio nelle strutture per anziani e disabili" che "non sono luoghi per curare patologie acute, ma per migliorare la qualità di vita" degli ospiti.
Lo ha detto a SkyTg24 commentando anche l'ordinanza della Giunta lombarda dello scorso 8 marzo, che prevede di spostare pazienti Covid dimessi dagli ospedali nelle rsa per le quarantene: "C'è stata una programmazione centrale regionale troppo attenta, seppur comprensibilmente, alla gestione in ospedale ma poco attenta a capire i rischi sul territorio", ha aggiunto, ed "è il segnale di non avere capito la programmazione sanitaria, le rsa non dovevano essere strumentali al ricovero di Covid".
"Dovendo tenere dentro alle strutture queste persone e non potendo farle accedere al sistema ospedaliero - ha spiegato ancora Degani ai microfoni di SkyTg24 - questi stanno diventando luoghi in cui la capacità di prendersi carico delle infezioni e della malattia non è propria degli operatori". "Se sta diminuendo un poco la pressione sulla terapia intensiva e sugli ospedali dobbiamo ospedalizzare le rsa e dare agli anziani il diritto alla cura, spostando ad esempio qualche infettivologo".
Sul tema dei tamponi, infine, Degani ha lanciato un appello: "bisogna farli a tutti perché se bisogna tenerli all'interno delle strutture bisogna avere chiaro chi è infetto e chi non lo è".
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