"Questo test si fa con il prelievo
del sangue, non con la gocciolina, e ha lo scopo di evidenziare
se gli anticorpi sono immunizzanti, cioè se hanno bloccato e
soffocato il virus". Lo ha spiegato l'assessore regionale al
Welfare Giulio Gallera, parlando dei test sierologici che
partiranno dal 21 aprile in Lombardia.
"E' un test non rapidissimo ma che ci consente di raddoppiare i
numeri che abbiamo. Inizieremo in maniera selettiva dagli
operatori sanitari e dai cittadini che devono rientrare al
lavoro, ventimila al giorno tra virologici e sierologici, poi
speriamo di aumentare i numeri" ha detto Gallera a Mattino
Cinque.
"Se arrivassero dei sierologici più affidabili e anche veloci
- ha assicurato Gallera - noi saremo i primi ad adottarli.
Capisco i cittadini che ci chiedono 'fateci esami in maniera
massiva' e noi realmente lo vorremmo fare. Purtroppo tutti gli
scienziati ci dicono che questi test con la gocciolina di sangue
per ora non hanno un valore diagnostico, lo dice il Ministero,
l'Istituto superiore di sanità e i nostri scienziati". (ANSA)
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