Ci sono anche le maestranze e
alcuni coristi e musicisti della Scala in piazza Duomo a Milano,
dove alcune centinaia di lavoratori dello spettacolo si sono
riuniti per lanciare la mobilitazione permanente chiedendo un
reddito di continuità.
In piazza insieme ad attori e attrici, lirici, ballerini,
comici, coreografi, cantanti, deejay, tecnici e maestranze,
doppiatori, sceneggiatori e registi, sarti e truccatori,
orchestrali, acrobati, stunt-man, giocolieri e trampolieri,
anche la Banda degli Ottoni a scoppio, Raffaele Kohler, il
trombettista che durante il lockdown ha suonato dai balconi 'O
mia bela madunina' e anche il comico Leonardo Manera.
"Quasi tutti noi lavoriamo nella precarietà" e "dichiariamo
da oggi lo stato di agitazione permanente", hanno detto Tanti i
cartelli con scritte come "senza di noi le idee restano idee" e
"Sempre in lotta per un mondo spettacolare". "Siamo 2000 qui in
piazza oggi - dicono gli organizzatori -. Il live sappiamo che è
saltato al 2021, i teatri stanno chiudendo e i festival non
andranno in scena, non c'è una riprogrammazione" e per questo
"chiediamo un reddito sussistenza e di continuità".
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