L'ex 'codista' Gianni Cafaro e
Paolo Polli, il ristoratore milanese che durante la Fase 2 ha
portato avanti lo sciopero della fame dormendo in tenda all'Arco
della Pace in protesta contro le misure del governo, si
candidano a sindaco di Milano. Storie diverse, ma lo stesso
obiettivo: prendere il posto di Giuseppe Sala vincendo le
prossime elezioni amministrative del 2021.
Gianni Cafaro, che pochi anni fa di professione faceva la coda
al posto degli altri su compenso (dalle Poste alle banche, dalla
Scala al Duomo di Milano) e che ora è presidente del 'Movimento
disabili articolo 14' ha annunciato di candidarsi "con la mia
lista civica apartitica 'Movimentiamoci insieme' per creare a
costo zero 1 milione di posti di lavoro per disabili e
disoccupati di Milano e della Lombardia, usando i circa 20
miliardi di euro stimati che ogni anno vengono pagati in
sanzioni per non assumere disabili".
Paolo Polli, invece, "dopo 45 giorni" di sciopero della fame
iniziato il 6 maggio scorso, nel giorno in cui insieme ad alcuni
colleghi è stato multato nel flash mob all'Arco della Pace, ha
annunciato di aver deciso di candidarsi a sindaco di Milano,
"costituendo una lista civica". "Deluso dalla politica che si è
dimostrata sorda nei confronti delle problematiche avanzate
dagli imprenditori, lontana dal paese reale" e "con scarsa
veduta delle conseguenze e ricadute sull'economia e sul lavoro -
ha detto - ho deciso di candidarmi a sindaco di Milano".
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