Hanno dato vita a un "servizio
continuativo di consegna gratuita di prodotti alimentari,
igienici e casalinghi, che via via si è trasformato in un
rapporto di conoscenza reciproca e di mutuo aiuto. Ora, infatti,
chi può viene a ritirare i pacchi nelle nostre sedi, e non è
raro che anche chi riceve aiuto si attivi poi nelle consegne" Lo
raccontano gli attivisti di Zam (Zona autonoma Milano) e Gta
(Gratosoglio autogestita), due centri sociali che durante
l'emergenza Covid hanno formato la "Brigata di solidarietà
popolare di Milano sud". Zam e Gta, in zona 5 dal 2014-15, si
sono impegnati fin dall'inizio della pandemia nel sostegno a
persone e famiglie in difficoltà, anche in coordinamento con la
rete cittadina delle "Brigate volontarie per l'emergenza".
Nei giorni scorsi il quartiere intorno a via Palmieri, Milano
sud, è stato animato da un'iniziativa di "solidarietà popolare",
con distribuzione gratuita di prodotti alimentari e di beni di
prima necessità. "All'inizio del lockdown - raccontano gli
organizzatori - aiutavamo la gente a fare la spesa o altri
servizi per cui era necessario muoversi. Abbiamo poi attrezzato
un numero di telefono come centralino per ricevere le richieste
per zona 5 e abbiamo individuato le famiglie e le persone più in
difficoltà, quelle colpite più duramente dalla crisi perché già
in stato di precarietà".
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