Più iscritti al test di ingresso di Medicina e più immatricolazioni a tutte le facoltà: il temuto tracollo delle iscrizioni all'università a causa della pandemia non c'è stato, almeno alla Statale di Milano.
A confermarlo sono il rettore Elio Franzini ed il preside della Facoltà di Medicina, Vincenzo Zuccotti, a margine dell'inaugurazione del nuovo reparto di Pneumologia dell'ospedale San Paolo di Milano.
Il 3 settembre ci sarà il test di ammissione a Medicina, e
sono "3600 gli studenti iscritti, circa 200 in più dell'anno
scorso, per 400 posti. C'è stato dunque un aumento di iscritti
per medicina, forse dovuto a quanto accaduto quest'anno", rileva
Zuccotti. Il test sarà fatto "in presenza ma solo per i circa
2000 studenti residenti - continua - gli altri lo potranno fare
nelle sedi delle loro città di residenza". Per l'inizio delle
lezioni è tutto pronto, e ci si è organizzati per usare le aule
al 30-50% della capienza, con percorsi differenziati. Si faranno
i turni per seguire le lezioni in presenza o da remoto.
L'aumento delle iscrizioni si è riscontrato anche le altre
facoltà: "Anche se al momento si tratta di dati provvisori, ma
possiamo dire che il temuto tracollo da pandemia non c'è stato,
anzi - sottolinea Franzini - Quello che invece abbiamo notato è
che nei ragazzi non c'è tutta questa voglia di tornare a seguire
le lezioni in presenza. Dal 6 giugno da noi è riaperto tutto, ma
abbiamo la sensazione che non ci sia la volontà di tornare a
tutti i costi in aula".
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