/ricerca/ansait/search.shtml?tag=
Mostra meno

Se hai scelto di non accettare i cookie di profilazione e tracciamento, puoi aderire all’abbonamento "Consentless" a un costo molto accessibile, oppure scegliere un altro abbonamento per accedere ad ANSA.it.

Ti invitiamo a leggere le Condizioni Generali di Servizio, la Cookie Policy e l'Informativa Privacy.

Puoi leggere tutti i titoli di ANSA.it
e 10 contenuti ogni 30 giorni
a €16,99/anno

  • Servizio equivalente a quello accessibile prestando il consenso ai cookie di profilazione pubblicitaria e tracciamento
  • Durata annuale (senza rinnovo automatico)
  • Un pop-up ti avvertirà che hai raggiunto i contenuti consentiti in 30 giorni (potrai continuare a vedere tutti i titoli del sito, ma per aprire altri contenuti dovrai attendere il successivo periodo di 30 giorni)
  • Pubblicità presente ma non profilata o gestibile mediante il pannello delle preferenze
  • Iscrizione alle Newsletter tematiche curate dalle redazioni ANSA.


Per accedere senza limiti a tutti i contenuti di ANSA.it

Scegli il piano di abbonamento più adatto alle tue esigenze.

Chef Iaccarino, ristoranti sicuri, perchè chiuderli?

Dpcm

Chef Iaccarino, ristoranti sicuri, perchè chiuderli?

Patron del Don Alfonso, vedo troppa confusione

MILANO, 25 ottobre 2020, 17:08

Redazione ANSA

ANSACheck

"I ristoranti sono luoghi tra i più sicuri che esistano, con personale sistematicamente sottoposto ai test, norme di igiene e sicurezza e tutto quanto è necessario a impedire il contagio. È incomprensibile che mentre noi dobbiamo chiudere, altri luoghi possano restare aperti".
    Alfonso Iaccarino, patron del Don Alfonso 1890, rappresenta la grande tradizione della cucina a Sant'Agata sui due Golfi e con il suo nome ha ristoranti negli Stati Uniti, in Canada, negli Emirati Arabi, ed è molto deciso nel prendere posizione dopo il varo del Dpcm.
    "La nostra categoria è estremamente danneggiata, siamo tra coloro che pagano il prezzo più alto a causa di decisioni che preoccupano moltissimo - spiega Iaccarino -, soprattutto in un momento in cui non vedo un disciplinare sanitario unico, ognuno dice la sua e interpreta diversamente i dati. Moltissimi operatori del settore della ristorazione sono in enorme difficoltà, non possono più guadagnare la giornata per se stessi e per le loro famiglie. Voglio lanciare un messaggio e spingere alla solidarietà chi ha uno posto fisso e in questo periodo può contare su di uno stipendio sicuro: uscite e frequentate i ristoranti".
   

Riproduzione riservata © Copyright ANSA

Da non perdere

Condividi

O utilizza