A Milano cambia la pausa pranzo.
Causa lockdown, chi continua ad andare a lavorare non può
sedersi a mangiare in bar e pizzerie. Dunque le code (scarse) si
vedono davanti a fornai e locali che fanno asporto, E davanti ai
bar dove non si può prendere il caffé al bancone ma da portare
via sì. Perché anche chi ha deciso di portarsi la 'schiscetta'
con il pranzo da casa non rinuncia all'espresso finale.
In viale Monza, larga arteria che collega Milano a Sesto San
Giovanni, dove si alternano negozi etnici, supermercati,
botteghe (calzolai, sarte ma anche ferramenta di vario genere)
c'è chi vista la situazione ha deciso di rinunciare all'orario
continuato e per chiudere il negozio dalle 13 alle 15 a partire
da oggi e lo segnala con cartelli ben visibili sulla porta
d'ingresso.
Tanti (e fantasioni) i cartelli sulle vetrine per segnalare
che i locali sono aperti anche se solo per asporto e consegna a
domicilio.
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